Coronavirus: garantito il diritto di visita ai figli dei genitori separati
E' garantito il diritto di visita ai figli da parte dei genitori separati anche durante il periodo di emergenza per il coronavirus
E' garantito il diritto di visita ai figli da parte dei genitori separati anche durante il periodo di emergenza per il coronavirus
In sede di negoziazione assistita è possibile trasferire la casa coniugale, ma la firma deve essere autenticata dal notaio
E' possibile richiedere l'assegno divorzile anche dopo la sentenza di divorzio, ma solo per giustificati motivi sopravvenuti
Nel divorzio, l'assegnazione della casa familiare può essere disposta solo in presenza di figli
La pensione di reversibilità spetta al coniuge divorziato solo se titolare di un assegno divorzile periodico
E' irrilevante il tenore di vita tenuto durante il matrimonio ai fini dell'assegno divorzile: così ha deciso la Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza dell'11 maggio 2018, n. 18287
Se il Tribunale ecclesiastico annulla il matrimonio, viene meno anche l'assegno di mantenimento previsto in sede di separazione
In materia di assegno divorzile, la Cassazione ha sancito che non deve più farsi riferimento al tenore di vita matrimoniale per stabilire il diritto dell'ex coniuge al mantenimento, ma solamente alla sua indipendenza economica
L'assegnazione della casa familiare è ammessa solo in presenza di figli
L'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne deve essere valutato in relazione alla condotta del figlio
Sono validi gli accordi di separazione o divorzio, aventi contenuto patrimoniale, anche se non omologati
La prescrizione tra i coniugi rimane sospesa ai sensi dell'art. 2941 c.c. Restano i dubbi nel caso di separazione
L'acquirente può contestare l'assegnazione della casa coniugale attraverso un giudizio ordinario di cognizione
Per la modifica delle condizioni di separazione, il coniuge ricorrente deve dimostrare fatti nuovi sopravvenuti
Stilato il Protocollo del Tribunale di Roma che chiarisce il concetto di spese straordinarie nell'ambito della separazione o divorzio.
L'assegno di mantenimento per i figli non si estingue per compensazione
Il figlio maggiorenne che ha svolto lavori precari non ha diritto al mantenimento
In caso di trasferimento di beni in attuazione degli accordi di separazione o divorzio, ai coniugi spetta l'agevolazione fiscale prevista dall'art. 19 Legge 6 marzo 1987, n. 74
Il coniuge in precarie condizioni di salute ha diritto a chiedere la riduzione dell'obbligo di mantenimento a suo carico
Il divorzio può essere chiesto dopo sei mesi in caso di separazione consensuale; un anno in caso di separazione giudiziale
Commette reato chi sottrae la corrispondenza bancaria indirizzata al coniuge per poi produrla nel giudizio di separazione
L'assegno divorzile ha lo scopo di garantire lo stesso tenore di vita tenuto durante il matrimonio, che deve essere dimostrato in giudizio dal coniuge richiedente
La violazione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno divorzile è punita con le pene previste dall'articolo 570, comma 1, del Codice penale
In caso di divorzio, se è previsto il mantenimento una tantum, l'ex coniuge beneficiario non avrà diritto ad una quota del tfr nè alla pensione di reversibilità dell'altro
Nel procedimento di separazione o divorzio, l'ordinanza presidenziale resta efficace anche se il processo si estingue
In caso di assegnazione della casa familiare, lo sfratto deve essere intimato al coniuge assegnatario
L'assegnazione della casa familiare ad uno dei coniugi determina la successione ("subentro") del coniuge assegnatario nel contratto di locazione
Le somme versate a titolo di mantenimento per i figli o il coniuge non sono ripetibili
Nella separazione tra coniugi l'assegno di mantenimento decorre di regola dalla data della domanda, salvo diversa determinazione del giudice
I nonni non possono intervenire nel giudizio di separazione per regolare il loro diritto di visita con i nipoti, salva l'azione ex art. 336 c.c. dinanzi al Tribunale per i minorenni
In sede di separazione (o divorzio), è titolo esecutivo il provvedimento che prevede il contributo al pagamento delle spese straordinarie
L'assegnazione della casa familiare è opponibile a terzi anche se il provvedimento di assegnazione non è stato trascritto
Chi vende la casa coniugale, assegnata all'altro coniuge, è responsabile per i danni cagionati al terzo acquirente
Sono validi gli accordi sul mantenimento successivi al provvedimento che omologa le condizioni di separazione
La modifica degli assegni di mantenimento è efficace solo a seguito della pronuncia giudiziale
L'obbligo di mantenere i figli non cessa automaticamente con la maggiore età ma è necessario il raggiungimento dell'autosufficienza economica
L'assegno divorzile una tantum non è soggetto alle imposte sul reddito
In caso di separazione o divorzio, il coniuge assegnatario della casa familiare subentra nel contratto di locazione, realizzandosi una successione automatica nel contratto
Il mancato pagamento dell'assegno di mantenimento non è di per sè reato, se non quando vengano a mancare i mezzi di sussistenza
Al fine di quantificare l'assegno divorzile o l'assegno di mantenimento, le dichiarazioni dei redditi non sono vincolanti per il giudice, che può valutare anche altri elementi
Il coniuge divorziato ha diritto alla pensione di reversibilità solo se la sentenza di divorzio aveva previsto in suo favore l'assegno divorzile
Il genitore che ha provveduto interamente al mantenimento del figlio, ha diritto di regresso nei confronti dell'altro genitore per ottenere il rimborso pro quota di quanto pagato
Il rifiuto di procreare rende nullo il matrimonio. Va precisato che la prolungata convivenza dopo il matrimonio esclude, nell'ordinamento civile, l'invalidità dello stesso
In materia di separazione e divorzio, non si prescrive il diritto al mantenimento. Si prescrive invece la singola rata dovuta ogni mese, in cinque anni dalla scadenza
Avere una relazione extraconiugale non comporta automaticamente l'addebito della separazione
La Cassazione ha escluso l'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne, qualora questi abbia svolto in passato un'attività lavorativa, anche precaria. Ciò infatti dimostra il raggiungimento da parte del figlio della capacità di provvedere autonomamente al proprio mantenimento.
La Corte europea dei diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia perchè non ha disposto adeguate tutele del diritto di visita, riconoscendo al genitore non affidatario il risarcimento dei danni morali.
Esenzione fiscale per i trasferimenti patrimoniali nell'ambito dei procedimenti di separazione e divorzio. Non sono dovute le imposte di registro, ipotecarie, catastali per i trasferimenti tra i coniugi.
In materia di separazione e divorzio, il giudice può disporre indagini tributarie solo se ritiene del tutto insufficienti i documenti depositati dai coniugi.
Nei procedimenti di separazione e divorzio e, più in generale, in materia di diritto di famiglia, il giudice può disporre accertamenti tributari sul reddito, sul patrimonio e sul tenore dei vita dei coniugi al fine di quantificare l'assegno di mantenimento.
L'aggiornamento ISTAT è automatico sia per l'assegno di mantenimento in sede di separazione sia per l'assegno divorzile
L'assegnazione della casa coniugale, disposta nel corso della separazione o divorzio, è opponibile ai terzi anche se non è trascritta
In materia di separazione e divorzio, è ammessa l'assegnazione della casa coniugale ad entrambi i coniugi
Il significato e le garanzie a tutela del diritto di visita in materia di separazione e divorzio
I nonni hanno l'obbligo di contribuire al mantenimento dei nipoti qualora i genitori non abbiano i mezzi necessari per provvedervi
L'addebito della separazione può essere pronunciato per le violazioni dei doveri coniugali successive ad una precedente riconciliazione.
In materia di separazione personale dei coniugi, l'assegnazione della casa familiare viene stabilita nell'interesse preminente dei figli
In materia di separazione, l'assegno di mantenimento è dovuto dal giorno della domanda, anche se la sentenza che lo prevede è successiva
In materia di separazione e divorzio, il coniuge, assegnatario della casa familiare, deve restituirla al comodante se questi lo richiede.
Il figlio maggiorenne ha il diritto al mantenimento da parte dei genitori finchè non raggiunge l'autosufficienza economica. A tal fine non rilevano le borse di studio eventualmente percepite.
Il provvedimento di assegnazione della casa coniugale può essere modificato in sede di appello, anche se non è stato oggetto di specifica impugnazione, per circostanze sopravvenute.
I provvedimenti temporanei ed urgenti adottati nell’udienza presidenziale sono reclamabili entro dieci giorni dalla notifica oppure possono essere modificati o revocati dal Giudice istruttore.
La natura precontenziosa dell'udienza presidenziale ed i poteri del Presidente nei procedimenti di separazione e divorzio
Separazione dei coniugi: le novità in materia di affido condiviso, assegnazione della casa familiare e assegno di mantenimento
In tema di separazione e divorzio, il genitore non affidatario non decide sulle spese straordinarie dei figli, anche se è tenuto a pagarle.
Divorzio e nuovo matrimonio: la donna non può contrarre un nuovo matrimonio prima di trecento giorni dal divorzio.
Famiglia e divorzio: i presupposti dell'assegno divorzile ed i criteri per la sua quantificazione
Separazione dei coniugi: quando spetta l'assegno di mantenimento.
In caso di divorzio l'ex coniuge ha diritto alla pensione di reversibilità
Nel procedimento di divorzio può omettersi il tentativo di conciliazione se risulta che il coniuge non comparso non vuole conciliare.
In materia di separazione dei coniugi, l'assegnazione della casa familiare non viene meno per il solo fatto della convivenza more uxorio o del nuovo matrimonio del coniuge assegnatario
Separazione coniugale: l'addebito della separazione presuppone che il coniuge abbia violato i doveri coniugali e che tale violazione sia stata causa della crisi matrimoniale.
In caso di divorzio, l'ex coniuge ha diritto al 40% del TFR percepito dall'altro dopo la proposizione della domanda di divorzio.
Al fine dell'addebitabilità della separazione non è sufficiente che uno dei coniugi o entrambi abbiano tenuto comportamenti contrari ai doveri nascenti dal matrimonio, quale ad esempio il dovere di fedeltà, ma è necessario dimostrare un nesso di causalità fra tali comportamenti e la sopraggiunta intollerabilità della convivenza.
L'assegno di mantenimento deve garantire al beneficiario lo stesso tenore di vita tenuto durante il matrimonio, dovendo comunque tenere conto delle condizioni economiche dell'ex coniuge su cui grava l'assegno.
Quando è possibile chiedere la modifica delle condizioni di separazione?
A seguito della separazione, i figli conservano il diritto al mantenimento e a conservare un tenore di vita di livello pari al precedente e comunque in proporzione alle risorse economiche della famiglia.
A seguito del divorzio la casa coniugale può essere assegnata all'ex coniuge soltanto se a lui sono affidati i figli minori o se con lui convivono i figli maggiorenni.
La separazione o divorzio può essere chiesta in Comune senza avvocato, a certe condizioni. Altrimenti, occorre procedere in Tribunale o con negoziazione assistita
Il coniuge non assegnatario dell’ex casa coniugale può godere dell’esenzione dall’ICI
In assenza di figli conviventi non è consentita l'assegnazione della casa familiare al coniuge più debole.
Il trasferimento dell'assegnatario è causa di revoca del provvedimento di assegnazione.
Il coniuge che non versa l'assegno di mantenimento commette reato solo se in tal modo fa venir meno i mezzi di sussistenza.