Assegno di mantenimento - Prescrizione - Inapplicabilità della sospensione
L'assegno di mantenimento si prescrive in 5 anni, senza possibilità di sospensione della prescrizione
L'assegno di mantenimento si prescrive in 5 anni, senza possibilità di sospensione della prescrizione
E' possibile richiedere l'assegno divorzile anche dopo la sentenza di divorzio, ma solo per giustificati motivi sopravvenuti
Come si determina l'assegno di mantenimento per i figli - i criteri dell'art. 337 ter Codice civile
Il genitore che provvede da solo al mantenimento dei figli, ha diritto al rimborso nei confronti del partner
La mini-laurea e il rifiuto del lavoro non escludodono l'obbligo di mantenimento del figlio, purchè compatibili con le condizioni economiche della famiglia
In materia di assegno divorzile, la Cassazione ha sancito che non deve più farsi riferimento al tenore di vita matrimoniale per stabilire il diritto dell'ex coniuge al mantenimento, ma solamente alla sua indipendenza economica
Se il coniuge non riceve il mantenimento dovuto, può fare domanda al Fondo di solidarietà per l'anticipazione dell'assegno
Per il rimborso delle spese straordinarie, non previamente determinate, il genitore che le ha anticipate ha l'onere di promuovere un giudizio di accertamento
L'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne deve essere valutato in relazione alla condotta del figlio
La prescrizione tra i coniugi rimane sospesa ai sensi dell'art. 2941 c.c. Restano i dubbi nel caso di separazione
Per la modifica delle condizioni di separazione, il coniuge ricorrente deve dimostrare fatti nuovi sopravvenuti
Non sussiste il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare se l'obbligato è impossibilitato ad adempiere, non per sua colpa o negligenza
Stilato il Protocollo del Tribunale di Roma che chiarisce il concetto di spese straordinarie nell'ambito della separazione o divorzio.
Il genitore che ha provveduto da solo al mantenimento del figlio naturale ha diritto al rimborso pro quota delle spese sin dalla nascita del figlio, nei confronti dell'altro genitore
L'omesso versamento del mantenimento per i figli minori costituisce reato solo se questi restano privi dei mezzi di sussistenza (art. 570 del Codice penale)
L'assegno di mantenimento per i figli non si estingue per compensazione
Il figlio maggiorenne che ha svolto lavori precari non ha diritto al mantenimento
Il coniuge in precarie condizioni di salute ha diritto a chiedere la riduzione dell'obbligo di mantenimento a suo carico
L'assegno divorzile ha lo scopo di garantire lo stesso tenore di vita tenuto durante il matrimonio, che deve essere dimostrato in giudizio dal coniuge richiedente
La violazione dell’obbligo di corresponsione dell’assegno divorzile è punita con le pene previste dall'articolo 570, comma 1, del Codice penale
La violazione degli obblighi di assistenza familiare costituisce reato ai sensi dell'art. 570 codice penale solo quando vengono a mancare i necessari mezzi di sussistenza ai familiari
La violazione dell'obbligo di mantenimento del figlio naturale dà diritto al risarcimento del danno
Le somme versate a titolo di mantenimento per i figli o il coniuge non sono ripetibili
Nella separazione tra coniugi l'assegno di mantenimento decorre di regola dalla data della domanda, salvo diversa determinazione del giudice
In sede di separazione (o divorzio), è titolo esecutivo il provvedimento che prevede il contributo al pagamento delle spese straordinarie
Gli assegni di mantenimento, dovuti mensilmente, si prescrivono in cinque anni a far data dalla scadenza
Sono validi gli accordi sul mantenimento successivi al provvedimento che omologa le condizioni di separazione
La modifica degli assegni di mantenimento è efficace solo a seguito della pronuncia giudiziale
L'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni, sancito in una sentenza di sepazione o divorzio, cessa con il raggiungimento dell'autosufficienza eeconomica accertata all'esito di un procedimento ex articolo 710 c.p.c.
L'obbligo di mantenere i figli non cessa automaticamente con la maggiore età ma è necessario il raggiungimento dell'autosufficienza economica
L'assegno divorzile una tantum non è soggetto alle imposte sul reddito
La creazione di una famiglia di fatto fa venir meno il diritto all'assegno divorzile
Il mancato pagamento dell'assegno di mantenimento non è di per sè reato, se non quando vengano a mancare i mezzi di sussistenza
Non commette reato lo straniero che permane nel territorio italiano in violazione dell'ordine di allontanamento del Questore (sentenza del 28 aprile 2011 della Corte di Giustizia Europea)
Chi versa in stato di bisogno può chiedere gli alimenti ai propri congiunti e, in via cautelare, l'assegno provvisorio previsto dall'articolo 446 del Codice civile
Al fine di quantificare l'assegno divorzile o l'assegno di mantenimento, le dichiarazioni dei redditi non sono vincolanti per il giudice, che può valutare anche altri elementi
Il genitore che ha provveduto interamente al mantenimento del figlio, ha diritto di regresso nei confronti dell'altro genitore per ottenere il rimborso pro quota di quanto pagato
In materia di separazione e divorzio, non si prescrive il diritto al mantenimento. Si prescrive invece la singola rata dovuta ogni mese, in cinque anni dalla scadenza
Ha diritto al mantenimento la figlia che si sposa in giovane età se la stessa ed il coniuge non hanno raggiunto l'indipendenza economica
Con l'adozione in casi particolari cessa l'obbligo di mantenimento a carico dei genitori naturali.
La Cassazione ha escluso l'obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne, qualora questi abbia svolto in passato un'attività lavorativa, anche precaria. Ciò infatti dimostra il raggiungimento da parte del figlio della capacità di provvedere autonomamente al proprio mantenimento.
In materia di separazione e divorzio, il giudice può disporre indagini tributarie solo se ritiene del tutto insufficienti i documenti depositati dai coniugi.
Nei procedimenti di separazione e divorzio e, più in generale, in materia di diritto di famiglia, il giudice può disporre accertamenti tributari sul reddito, sul patrimonio e sul tenore dei vita dei coniugi al fine di quantificare l'assegno di mantenimento.
L'assegno di mantenimento, stabilito in sede di separazione o divorzio, è deducibile dal reddito
L'aggiornamento ISTAT è automatico sia per l'assegno di mantenimento in sede di separazione sia per l'assegno divorzile
Omesso versamento del mantenimento: dal pignoramento alla denuncia penale
In caso di adozione, cessa l'obbligo di mantenimento a carico del genitore biologico.
L'art. 148 cc prevede l'obbligo di mantenimento dei figli; in caso di mancato pagamento l'art. 156 prevede l'ordine diretto al datore di lavoro per una rapida tutela
I nonni hanno l'obbligo di contribuire al mantenimento dei nipoti qualora i genitori non abbiano i mezzi necessari per provvedervi
Il genitore di figli naturali riconosciuti ha diritto all'assegno per il nucleo familiare.
In materia di separazione, l'assegno di mantenimento è dovuto dal giorno della domanda, anche se la sentenza che lo prevede è successiva
Il figlio maggiorenne ha il diritto al mantenimento da parte dei genitori finchè non raggiunge l'autosufficienza economica. A tal fine non rilevano le borse di studio eventualmente percepite.
In tema di separazione e divorzio, il genitore non affidatario non decide sulle spese straordinarie dei figli, anche se è tenuto a pagarle.
Famiglia e divorzio: i presupposti dell'assegno divorzile ed i criteri per la sua quantificazione
Separazione dei coniugi: quando spetta l'assegno di mantenimento.
In caso di divorzio, l'ex coniuge ha diritto al 40% del TFR percepito dall'altro dopo la proposizione della domanda di divorzio.
L'assegno di mantenimento deve garantire al beneficiario lo stesso tenore di vita tenuto durante il matrimonio, dovendo comunque tenere conto delle condizioni economiche dell'ex coniuge su cui grava l'assegno.
A seguito della separazione, i figli conservano il diritto al mantenimento e a conservare un tenore di vita di livello pari al precedente e comunque in proporzione alle risorse economiche della famiglia.
Il coniuge che non versa l'assegno di mantenimento commette reato solo se in tal modo fa venir meno i mezzi di sussistenza.