Contributi INPS: il verbale dell'Ispettorato del lavoro non interrompe la prescrizione
Il verbale e l'ordinanza ingiunzione dell'Ispettorato del lavoro non interrompono la prescrizione dei crediti contributivi dell'INPS
Il verbale e l'ordinanza ingiunzione dell'Ispettorato del lavoro non interrompono la prescrizione dei crediti contributivi dell'INPS
L'assegno di mantenimento si prescrive in 5 anni, senza possibilità di sospensione della prescrizione
Le sanzioni amministrative si prescrivono da quando gli atti sono trasmessi all'Autorità amministrativa
La notifica di un atto interruttivo alla società interrompe la prescrizione anche per il socio
La notifica della cartella non modifica il termine di prescrizione (Cassazione, Sezioni Unite, sentenza del 17 novembre 2016, n. 23397)
In materia contributiva e previdenziale, la prescrizione è irrinunciabile
La notifica della cartella non modifica il termine di prescrizione
La decadenza della cartella esattoriale preclude la riscossione a mezzo ruolo, ma non estingue il diritto sostanziale
Legge di stabilità 2016: riapertura delle rateazioni decadute; compensazione delle cartelle esattoriali per l'anno 2016; modifica dei termini di accertamento
E' sospesa la prescrizione per le azioni di responsabilità tra società in nome collettivo e amministratori in carica (Corte Costituzionale, sentenza n. 262/2015)
La prescrizione tra i coniugi rimane sospesa ai sensi dell'art. 2941 c.c. Restano i dubbi nel caso di separazione
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha affermato l'illegittimità della confisca urbanistica in tutti i casi di proscoglimento, ivi compresa la prescrizione del reato
La prescrizione del reato di omesso versamento delle ritenute previdenziali decorre dalla scadenza del termine di versamento e non dalla data di accertamento del reato
La prescrizione del reato non esclude la sospensione della patente e la confisca del veicolo in caso di mancata impugnazione del capo penale di condanna
L'ordinanza-ingiunzione per il pagamento di una sanzione amministrativa deve essere adottata e notificata all'interessato entro cinque anni dalla violazione; se si tratta di sanzioni previste dal Codice della strada, i termini sono più brevi
Le sanzioni tributarie si prescrivono in cinque anni
La prescrizione dei crediti previdenziali è rilevabile d'ufficio dal giudice
Il reato di maltrattamenti in famiglia è un reato abituale e pertanto la prescrizione decorre dall'ultimo episodio di maltrattamento
Gli assegni di mantenimento, dovuti mensilmente, si prescrivono in cinque anni a far data dalla scadenza
I crediti si prescrivono (ossia si estinguono) decorso un determinato tempo (esempio: cinque anni per i canoni di locazione, due anni per i danni da circolazione stradale, cinque anni per i crediti contributivi, e così via)
In materia di bollo auto (tassa automobilistica), la cartella esattoriale deve essere notificata entro il 31 dicembre del terzo anno successivo a quello di scadenza
In materia di separazione e divorzio, non si prescrive il diritto al mantenimento. Si prescrive invece la singola rata dovuta ogni mese, in cinque anni dalla scadenza
Non si prescrive l'azione di accertamento del rapporto di lavoro subordinato
In tema di differenze retributive, interrompe la prescrizione anche la lettera di un rappresentante sindacale
I diritti dei lavoratori (retribuzione, tfr, risarcimento per mancato versamento dei contributi, etc.) vanno esercitati entro certi termini di prescrizione, altrimenti si estinguono
In materia contributiva, la Legge 335/95 ha ridotto a cinque anni il termine di prescrizione. Le somme aggiuntive ("sanzioni") si prescrivono invece in dieci anni.
In caso di nuove lesioni emerse successivamente ad un sinistro stradale, il termine di prescrizione per il risarcimento del danno decorre dal loro manifestarsi.