Nel nostro ordinamento giuridico, l’inserimento del lavoratore nella categoria dei lavoratori subordinati o nelle categorie dei lavoratori autonomi e parasubordinati, ha conseguenze estremamente rilevanti sul piano normativo e fiscale.
Spesso le imprese stipulano contratti di collaborazione, piuttosto che contratti di lavoro subordinato, per avere maggiori benefici economici.
Tuttavia, al momento della cessazione del rapporto di lavoro, il lavoratore potrebbe promuovere un’azione giudiziale per accertare, in via retroattiva, l’effettiva natura subordinata del rapporto medesimo.
Nel caso del riconoscimento in tal senso, il datore di lavoro dovrà versare i contributi previdenziali non corrisposti precedentemente, oltre ad una serie di sanzioni e more.
Si precisa che l'azione per l'accertamento del lavoro subordinato non è soggetta a prescrizione, a differenza dei singoli diritti conseguenti (Cassazione sentenza n. 10824/1997).