Sinistri stradali e terzo tasportato: diritto al risarcimento integrale
In caso di sinistro stradale, il terzo trasportato ha diritto al risarcimento integrale
In caso di sinistro stradale, il terzo trasportato ha diritto al risarcimento integrale
Con la Legge n. 124/2017, vi è un onere di indicazione immediata dei testimoni, pena l'inammissibilità della prova; previsto anche il pieno valore probatorio delle scatole nere
In caso di sinistro stradale, deve essere risarcito anche il fermo tecnico
In mancanza di adeguata segnalazione, la prevedibilità del pericolo non esclude la responsabilità dell'ente proprietario della strada
L'Assicurazione deve risarcire anche l'incapacità lavorativa, sulla base del reddito effettivamente percepito, o, in mancanza, del triplo della pensione sociale
In tema di sinistri stradali, la trasmissione all'assicurazione del certifcato di avvenuta guarigione è condizione di procedibilità dell'azione
Il CID (ossia la constatazione amichevole del sinistro) è contestabile attraverso la prova contraria, anche se firmato congiuntamente
La vittima di un sinistro non può testimoniare neanche se è già stata risarcita
In caso di sinistro stradale, l'assicurazione può rivalersi contro l'assicurato in caso di gravi violazioni ("diritto di rivalsa")
Per la liquidazione del danno non patrimoniale, derivante ad esempio da un sinistro stradale, si applicano le tabelle del Tribunale di Milano
In caso di sinistro stradale, l'azione diretta contro l'Assicurazione per il risarcimento spetta ai "danneggiati" direttamente coinvolti nel sinistro nonchè al cessionario del credito
Nel caso di investimento pedonale, è esclusa la responsabilità del veicolo investitore quando il pedone si immette improvvisamente sulla strada, rendendo impossibile ogni manovra di emergenza.
In materia di sinistri stradali, l'azione diretta del danneggiato contro la propria compagnia di assicurazione è facoltativa (Corte Costituzionale, sentenza n. 180/09)
In caso di sinistro, l'Assicurazione deve rimborsare, tra le altre, anche le spese legali, l'IVA ed il danno da fermo tecnico del veicolo.
Sinistri stradali: in caso di veicolo non identificato o non assicurato, il risarcimento dei danni va chiesto al Fondo di garanzia per le vittime della strada
Il risarcimento diretto consente di chiedere alla propria Assicurazione il risarcimento dei danni derivanti da un incidente stradale
In caso di nuove lesioni emerse successivamente ad un sinistro stradale, il termine di prescrizione per il risarcimento del danno decorre dal loro manifestarsi.
L'ente pubblico proprietario delle strade(ad esempio il Comune) è responsabile per i danni causati da buche o da altre insidie stradali a prescindere dall'estensione delle strade stesse.
In materia di sinistri stradali, per ottenere il pieno risarcimento dei danni subiti, occorre provare in giudizio sia la colpa della controparte sia l'assenza di ogni profilo di colpa a proprio carico.
Nel caso di sinistri con evento letale, il danno biologico della vittima diretta dell'incidente è da escludere se il decesso è avvenuto a breve distanza dall'incidente. Va rincosciuto, invece, il danno morale se la vittima ha avuto coscienza del proprio stato prima del decesso.
Il danneggiato che, a seguito di un sinistro stradale, si faccia assistere da un legale di fiducia, ha diritto di ottenere dall'impresa di assicurazione il rimborso delle spese legali anche se non sono trascorsi sessanta giorni dalla richiesta di risarcimento.
È ammesso il risarcimento del danno in favore degli stretti congiunti della vittima diretta di un incidente stradale.
In materia di sinistri stradali, il soggetto cessionario del credito ha azione diretta in giudizio nei confronti dell'Assicurazione per il risarcimento integrale del danno.
Sinistri stradali: procedura per il risarcimento del danno
Termini più lunghi per chiedere il risarcimento del danno per lesioni da incidente stradale: cinque anni, e non più due anni.
Responsabilità dell'Amministrazione per il risarcimento dei danni