L'importo del canone viene fissato liberamente all'inizio del rapporto d'affitto e può essere rivisto solo alla scadenza del contratto.
Nei contratti di locazione commerciale o, per meglio dire, ad uso non abitativo, l'aggiornamento annuale del canone secondo gli indici ISTAT non è automatico, ma deve essere oggetto di una espressa clausola contrattuale e, in ogni caso, deve essere contenuto nel 75% dell'indice Istat di variazione del costo della vita.
Ciò a differenza delle locazioni abitative, dove l'aggiornamento del canone opera ex lege, cioè automaticamente senza necessità di una espressa previsione nel contratto.