La Cassazione ha ammesso la possibilità di sottoporre a sequestro preventivo i beni del fondo patrimoniale, sebbene intestati al coniuge non indagato prima della costituzione del fondo stesso (Cassazione, sentenza del 7 gennaio 2014, n. 129).
Tale ultima circostanza, precisa la Corte, non rileva così come non rileva il fatto che i coniugi fossero in regime di separazione dei beni.
L'elemento determinante è invece rappresentato dalla disponibilità del bene al momento del sequestro, disponibilità che certamente sussiste in capo ad entrambi i coniugi per tutto quanto è oggetto del fondo patrimoniale, se non è diversamente previsto nell'atto di costituzione, ai sensi dell'articolo 168, comma 1, del Codice civile.
Ad ogni modo, già in passato la giurisprudenza si era espressa a favore della sequestrabilità del fondo patrimoniale (Cassazione, sentenza del 3 febbraio 2011, n. 18527; Cassazione, sentenza del 19 settembre 2012, n. 40364).