Il rifiuto del permesso di soggiorno, motivato con riferimento alla condanna per il reato previsto - nel vecchio testo - dall'articolo 14, comma 5 quater, del Decreto Legislativo n. 286/1998, è illegittimo.
Tale reato, infatti, è abrogato con efficacia retroattiva, per effetto dell'entrata in vigore in Italia della direttiva 2008/115 (la Corte di giustizia dell'Unione europea ha precisato con la sentenza del 28 aprile 2011, in causa C-61/11, che tale direttiva è immediatamente applicabile anche nel territorio italiano).
Tale retroattività produce i propri effetti anche sui provvedimenti amministrativi che negavano il rilascio del permesso di soggiorno. Conseguentemente tali provvedimenti sono suscettibili di annullamento.