La Corte costituzionale ha sancito il 24 ottobre 2007 alcuni innovativi principi in materia di occupazione acquisitiva, che riportiamo di seguito.
In primo luogo è stato stabilito che, in caso di occupazione acquisitiva, al proprietario spetta un ristoro integrale del danno subito corrispondente al valore di mercato del bene occupato (Corte Costituzionale, sentenza del 24 ottobre 2007).
Inoltre l'indennità che spetta al privato per le aree edificabili prevista dalle norme italiane vigenti è in contrasto con le norme CEDU e con la Costituzione. Poiché alle norme CEDU va riconosciuta una "forza" superiore a quella delle leggi italiane, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale delle norme italiane in tema di indennizzo delle aree edificabili, in quanto contrastanti con la CEDU (tale principio è valido per tutti i rami del diritto e non solo per le norme in tema di espropriazione).
NOTA: è bene, ovviamente, che la Corte Costituzionale abbia recepito quanto stabilito dalla Corte Europea in tema di aree edificabili; ma si tenga comunque presente che le pronunce della Corte Europea non tengono conto di ciò che dicono i giudici italiani (Corte Costituzionale compresa) in violazione delle norme CEDU e continuano a condannare pesantemente lo Stato Italiano per ogni violazione della Convenzione.
Pertanto, quando le Amministrazioni o i Giudici italiani violano i diritti degli espropriati come sanciti dalla CEDU, l'espropriato non deve esitare a far ricorso alla Corte Europea.