Dal 27 maggio è in vigore il Decreto Legge 92/2008, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 maggio 2008 il Decreto Legge n. 92/2008 "Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica".
Il Decreto ha apportato rilevanti novità in materia di reati previsti dal Codice della Strada, nonché dal Codice Penale – specie in materia di immigrazione illegale – e in generale in materia di sicurezza pubblica.
Le novità nel Codice della Strada
La guida in stato di ebbrezza si configura come reato quando il tasso alcomelico è superiore a 0,5 g/l. Il Codice della Strada prevede pene diverse a seconda del tasso riscontrato nel conducente. Oltre 0,5 g/l e fino a 0,8 g/l, la pena è rimasta invariata: ammenda tra 500 e 2000 €.
Invece per chi viene trovato alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 e non superiore 1,5 g/l, le pene sono aumentate da 3 mesi a 6 mesi di arresto a cui si aggiunge un'ammenda fino a 3.200 €.
Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 g/l, si rischia 1 anno di arresto e 6.000 € di ammenda, in luogo dei vecchi 6 mesi di arresto. In questo caso (tasso superiore a 1,5 g/l) è ora obbligatoria la confisca del veicolo, in caso di condanna o patteggiamento, anche se la pena viene sospesa. Non ha luogo la confisca solo se il veicolo appartiene ad un terzo estraneo al reato. Se si provoca colposamente una lesione grave o gravissima ad una persona, la patente viene revocata.
Resta invariata la sanzione amministrativa della sospensione della patente di guida.
Le novità in materia di immigrazione
È stata prevista l'espulsione dello straniero extracomunitario, o l'allontanamento del cittadino comunitario, oltre che nei casi già previsti, anche quando abbia ricevuto una condanna superiore ai due anni di reclusione o sia stato condannato ad una pena restrittiva della libertà personale per uno dei delitti previsti dal Titolo I l Libro II del Codice Penale (Delitti contro la personalità dello Stato).
Inoltre se il cittadino comunitario o extracomunitario aveva già trasgredito ad un ordine di espulsione o di allontanamento il giudice ne ordina la reclusione fino a quattro anni; trovarsi illegalmente sul territorio italiano diventa una circostanza che rende più grave il reato commesso.
Ad ultimo, commette reato chi cede un immobile dietro compenso ad uno straniero irregolare. Si rischia la reclusione da sei mesi a tre anni nonchè la confisca dell'immobile.